Sibutramina — Soppressore dell’appetito per la perdita di peso
Che cos’è la sibutramina?
La sibutramina è un farmaco utilizzato in passato come soppressore dell’appetito per dimagrire. Agisce aumentando alcuni neurotrasmettitori nel cervello che influenzano fame e sazietà. È stata ritirata in molti mercati per motivi di sicurezza e l’uso senza supervisione medica può essere rischioso.
La sibutramina inibisce la ricaptazione di serotonina, noradrenalina e dopamina, potenzialmente aumentando la sazietà e riducendo l’appetito. Data la possibile presenza di rischi cardiovascolari e psicologici, è importante un inquadramento clinico.
Come funziona la sibutramina?
La sibutramina inibisce la ricaptazione di neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina e dopamina) coinvolti nella regolazione dell’appetito. Aumentandone la disponibilità nel cervello, può incrementare la sazietà e ridurre la fame. Qualsiasi supporto al dimagrimento andrebbe considerato solo in ambito medico, insieme a dieta, attività fisica e valutazione dei rischi.
Chi potrebbe parlarne con un professionista sanitario?
- ✔ Persone con difficoltà nel controllo dell’appetito o con abbuffate che desiderano opzioni basate su evidenze.
- ✔ Chi necessita di supporto clinico per la perdita di peso, con valutazione di controindicazioni e alternative più sicure.
Note di sicurezza (importante)
La sibutramina comporta rischi importanti ed è limitata o non disponibile in molti Paesi. Può aumentare frequenza cardiaca e pressione arteriosa, incrementando il rischio cardiovascolare in soggetti suscettibili.
- Possibili effetti avversi: aumento di battito/pressione, mal di testa, capogiri, bocca secca, stipsi, insonnia, ansia, sbalzi d’umore.
- Evitare l’automedicazione. In caso di uso, valutare un controllo medico, soprattutto se compaiono sintomi cardiovascolari.

